domenica 24 ottobre 2010

Perle fantasy

Piccole perle si possono trovare dappertutto... anche nei libri fantasy! ^___^

..."Gli Dei amano gli uomini e le donne che possiedono una grande anima proprio come un'artista ama un pezzo di marmo di qualità... Il punto fondamentale non è la virtù, bensì la volontà, che è cesello e scalpello nel contempo. Qualcuno ti ha mai citato il classico sermone di Ordol, quello delle coppe?"
"Quello in cui il Sacerdote versa l'acqua su tutto? L'ho sentito per la prima volta quando avevo dieci anni e mi è parso divertente il punto in cui il Sacerdote si bagna le scarpe... ma del resto ero un bambino. Tempo che il Sacerdote del nostro Tempio fosse piuttosto noioso."
"Ascolta me, adesso, e vedrai che non ti annoierai", gatantì Umegat, rovesciando la propria coppa sulla tovaglia. "La volontà degli uomini è libera, e gli Dei non possono invaderla, non più di quanto io possa versare del vino in questa coppa attraverso il suo fondo."
"No, non sprecare il vino!" protestò Cazaril, vedendo Umegat protentere la mano verso la brocca. "E' una dimostrazione a cui ho già assistito."
Sorridendo, Umegat ritrasse la mano dalla brocca. " Ma hai mai capito davvero quanto gli Dei siano impotenti, se anche il più infimo schiavo li può escludere dal proprio cuore?" domandò. "E, se vengono esclusi dal cuore, rimangono esclusi anche dal mondo, perché non possono arrivarvi se non tramite le anime dei viventi. Se gli Dei potessero farsi trasportare da chiunque andasse loro a genio, gli uomini sarebbero semplici marionette, invece ottengono un piccolo canale tramite il quale agire soltanto se e quando una creatura dotata di volontà propria mette se stessa e la propria volontà a loro disposizione, spontaneamente." Raddrizzo la coppa e prese la caraffa. "D'altro canto, capita che un uomo si apra agli Dei e permetta loro di riversarsi in lui e, per suo tramite, nel mondo. Un santo non è un'anima virtuosa, bensì un'anima vuota, giacché l'uomo - o la donna - in questione sceglie liberamente di donare la propria volontà al suo Dio e, nel rinunciare ad agire, rende possibile l'azione da parte della divinità." Umegat riempì la sua coppa...

(L.McMaster Bujold, L'ombra della maledizione, ed. TEA - tra l'altro è un gran bel libro fantasy, se vi piace il genere!)

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